L'architetto del reattore 3 mette in guardia
contro il rischio di un esplosione idrovulcanica massiccia
Fukushima, la sindrome cinese è inevitabile
In questa intervista, l’architetto ammette che la spiegazione fornita da TEPCO non ha senso, e che la Sindrome cinese è inevitabile!
Ha detto che, tenendo conto degli ultimi otto mesi senza alcun miglioramento, è inevitabile che del combustibile fuso sia uscito dal sistema di contenimento e sia penetrato nel terreno sottostante.
Così, quando il carburante raggiungerà una vena d'acqua sotterranea, provocherà la contaminazione delle nappe freatiche , del suolo e del mare. D'altra parte, se le vene delle acque sotterranee continueranno ad essere riscaldate ancora a lungo, potrebbe accadere una massiccia esplosione di tipo idrovulcanico.
Egli ha anche avvertito che i detriti radioattivi continuano a diffondersi nel Pacifico. E che tonnellate di rifiuti hanno raggiunto le isole Marshall il 15 novembre ...
fonte:
http://fukushima-diary.com/2011/11/archite...anic-explosion/In ogni caso, dopo il disastro di Fukushima, anche se i media non ne parlano più, sono aumentati i livelli di radioattività in tutto il mondo; il cibo e l’aria che respiriamo sono contaminati di elementi radioattivi. Questi livelli fanno pensare ad una contaminazione diffusa a medio e lungo termine...il problema è che non c'è alcun modo di proteggerci, sopratutto se vige un cover up dei media a livello mondiale
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Edited by Tarn - 5/5/2014, 23:31