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Artico, nuovo ed esteso buco nell’ozono

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view post Posted on 3/10/2011, 12:46

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Un nuovo buco nell’ozono inquieta gli scienziati

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Credit: NASA



Un buco si è formato nello strato di ozono della regione artica (Polo Nord) a seguito di un clima eccezionalmente freddo. Gli scienziati sono preoccupati delle conseguenze sulle persone che sono state esposte ad alti livelli di radiazioni ultraviolette.
I ricercatori lo hanno annunciato domenica paragonandolo per la prima volta a quello dell’ Antartide.
Causato da un eccezionale freddo del Polo Nord, questo enorme buco si è spostato per una quindicina di giorni su tutta l'Europa orientale, la Russia e la Mongolia, ed esponendo le persone ad alti livelli di radiazione ultravioletta.

L'ozono, è una molecola composta da tre atomi di ossigeno, si forma nella stratosfera dove filtra i raggi ultravioletti che danneggiano la vegetazione e possono causare tumori della pelle e cataratte. Questo scudo naturale è attaccato regolarmente ai poli durante l'inverno e la primavera, in parte a causa dei composti clorurati (clorofluorocarburi o CFC) usati dagli esseri umani per la refrigerazione e con gli aerosol. La produzione di CFC è ormai praticamente nulla, grazie al protocollo firmato nel 1985 a Montreal.

Il freddo intenso è ora il fattore principale nella distruzione dell'ozono. Sotto l'effetto del freddo, il vapore acqueo e le molecole di acido nitrico condensano a formare nubi nella bassa stratosfera. In queste nubi si forma il cloro, con la conseguente distruzione dell’ ozono. Gloria Manney, del Jet Propulsion Laboratory, California (USA) ha dichiarato che il responsabile del fenomeno è noto come "vortice polare", un ciclone massiccio che si forma ogni inverno nella stratosfera artica e che è nato l'anno scorso in condizioni di freddo estremo.

Secondo Gloria Manney, nel mese di aprile, il vortice si è spostato nelle aree più densamente popolate della Russia, della Mongolia e dell’Europa Orientale per una quindicina di giorni. Le misurazioni effettuate sul terreno hanno mostrato dei "valori insolitamente elevati" di ultra-violetti prima che il vortice si fosse dissipato.

Maggiori informazioni qui:
www.nasa.gov/topics/earth/features/arctic20111002.html

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Edited by Tarn - 29/4/2014, 08:10
 
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