Il ministero degli esteri inglese
avverte le ambasciate:
prepararsi ai disordini dovuti al crollo dell'euro
Alle ambasciate britanniche nella zona euro è stato chiesto di elaborare dei piani per aiutare l’espatrio dei cittadini britannici dopo il crollo della moneta unica.
I diplomatici si stanno preparando ad aiutare i cittadini britannici all'estero dopo il probabile collasso bancario e conseguenti sommosse derivanti dalla crisi del debito.
Il Tesoro ha confermato all'inizio di questo mese che la pianificazione dell’ emergenza per un collasso finanziario è in corso.
Recenti istruzioni del Foreign and Commonwealth Office alle ambasciate e consolati esteri, chiedono che vengano predisposti dei piani di emergenza per scenari estremi compresi disordini e agitazioni sociali.
I diplomatici hanno anche specificato di prepararsi ad aiutare decine di migliaia di cittadini britannici dei paesi della zona euro dalle conseguenze di un collasso finanziario che impedirebbe loro di accedere ai conti bancari o prelevare contanti.
I mercati finanziari stanno continuando ad alimentare le paure rispetto all'euro, i rapporti da Madrid hanno suggerito che il nuovo governo del Partito Popolare potrebbe cercare un aiuto sia dal fondo europeo di salvataggio della UE che dal Fondo monetario internazionale.
Ci sono anche timori crescenti per l'Italia, il cui nuovo governo è costretto a pagare tassi elevati di interesse sulle nuove obbligazioni emesse ieri. Il rendimento dei nuovi prestiti a sei mesi è del 6,5 per cento, un tasso che è quasi il doppio di quello del mese scorso. E il rendimento a due anni è del 7,8 per cento, ben al di sopra del livello considerato insostenibile.
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Se i governi dell'eurozona fanno default sui loro debiti, le banche europee che detengono molti dei loro titoli rischierebbero di crollare. Alcuni analisti dicono che le onde d'urto di un evento del genere porterebbe al collasso dell'intero sistema finanziario, lasciando le banche incapaci di restituire il denaro ai clienti privati e distruggerebbero le aziende che dispongono di un credito bancario per pagare i loro dipendenti.
La Financial Services Authority questa settimana ha pubblicato un avviso pubblico alle banche britanniche affinché predispongano dei piani di emergenza per il crollo della moneta unica.
Alcuni economisti ritengono che nella peggiore delle ipotesi, il crollo definitivo dell’ euro potrebbe ridurre il PIL dei suoi stati membri e così aumentare il tasso di disoccupazione. Gli analisti di UBS, una banca d'investimento all'inizio di quest'anno, ha avvertito che le conseguenze più estreme comprendono dei rischi per i risparmiatori, le proprietà e i disordini civili.
Parziale traduzione da
www.telegraph.co.uk/news/politics/8...fice-warns.htmlSembra proprio che in questi giorni si giochi il futuro dell'euro, dell'Unione Europea e individualmente, anche del nostro ...
Edited by Tarn - 1/5/2012, 15:52