La Nasa tende una trappola ad un anziana signora
per recuperare un campione lunare
Al centro dell’immagine il minuscolo pezzo di roccia lunare.
Foto AP/US District Court
Una donna di 74 anni sarebbe stata maltrattata dagli agenti federali dalla NASA incaricati di recuperare un minuscolo campione di roccia lunare. L’anziana signora si accingeva a vendere il campione per una somma di 1,7 milioni di dollari.
Il caso risale a Maggio 2011: Joann Davis, 74 anni, contatta un subappaltatore dell’agenzia americana nella speranza di vendere un piccolo campione di roccia lunare per aiutare il figlio malato. Un agente della NASA gli propone 1,7 milioni di dollari e gli dà un appuntamento al ristorante Denny, in California.
Mentre mostrava il campione, della taglia di un chicco di riso, gli agenti federali gli piombano addosso.
Joann Davis afferma che uno di loro l’ha bloccata e l’ha fatta alzare violentemente e in seguito è stata anche interrogata per ore. Quell’aggressione gli avrebbe procurato estese ecchimosi e un trauma serio. Dice di essersi sentita “umiliata” e “violentata”.
La signora Davis afferma di non aver rubato il campione ma di averlo ereditato da suo marito, ora deceduto, che era ingegnere della North American Rockwell (sub appaltatore della NASA durante l’era Apollo). Sarebbe stato proprio Neil Armstrong ad averglielo regalato. Ma l’astronauta di Apollo11 lo avrebbe negato durante le indagini, poco prima della “retata” al ristorante.
Vedi il video della sua testimonianza in inglese:
Al centro del caso è un granello di roccia lunare autenticato e racchiuso in un sacchetto di plastica.
Sono stati prelevati dalla Luna circa 2200 campioni (polveri, ciottoli sabbia...) che pesano in totale 840 chili. La Nasa li avrebbe distribuiti un po’ ovunque nel mondo, sia ai governi che a dei privati famosi, ma ha sempre precisato che si trattava di un prestito e che ne rimane proprietaria.
Un conteggio recente ha mostrato che 10 Stati e più di 90 paesi non potevano spiegare la provenienza delle loro quote di rocce grigie.
Mentre le rocce più grandi, come quelle date ai vari paesi e musei sono stati accuratamente inventariati e monitorati, sembra che ci sia un numero imprecisato di pezzi molto più piccoli che circolano fra il pubblico.
Joseph Gutheinz, dell'Università di Phoenix istruttore ed ex ricercatore della Nasa, ha detto: "Ho un vero problema morale con quello che è successo in California. Ho sempre sostenuto che nessuno dovrebbe possedere un campione di roccia lunare. Essi appartengono al popolo. Ma se è stato fatto un pessimo lavoro di salvaguardia non posso accusare nessuno."
Gutheinz ha detto recentemente di aver appreso che la NASA non sempre si prende cura dei materiali lunari. In alcuni casi, le tute spaziali sono state semplicemente dismesse e la polvere lunare è stata persa per sempre.
Per ora non è stato presentato nessun procedimento giudiziario nei confronti di Joann Davis. Tra l’altro, secondo il sito americano Nasa Watch, l’agenzia rifiuta di fornire commenti sul caso visto che “l’inchiesta è ancora in corso”.
Joseph Gutheinz, che ha impiegato anni a rintracciare le rocce lunari mancanti, ha detto che perseguire la signora Davis potrebbe rivelarsi difficile.
Peter Schlueter, l’avvocato dell’anziana signora, potrebbe invece intentare una causa legale contro la NASA. L’agenzia infatti si è impadronita del campione senza che vi sia nessuna accusa giudiziaria nei confronti della sua cliente.
L'avvocato di Joann Davis sottolinea che non esiste alcuna legge che abbia mai stipulato che le rocce lunari appartengono al governo federale..
Tradotto da: AP Associated Press
Dopo il caso di Edgar Mitchell, accusato di aver rubato una cinepresa nel corso della missione Apollo14, la NASA continua a cercare di recuperare qualsiasi oggetto proveniente dal suolo lunare..
Vedi:
Edgar Mitchell, citato in giudizio dalla NASA per furto
https://pianetanibiru.forumfree.it/?t=58315333Edited by Tarn - 24/3/2014, 01:37
