Un eruzione solare potrebbe disturbare i segnali radio e GPS nei prossimi giorni
Non ci sono dubbi, il Sole si è svegliato. Per l'ennesima volta dell’ anno, la Terra è minacciata dalle eruzioni di un brillamento solare.
Il 29 Dicembre era attesa una CME che avrebbe dovuto colpire l’atmosfera terrestre, l’allarme è rientrato ma rimane la possibilità, fino al 31 Dicembre compreso, di disturbi alle onde radio e pare siano stati percepiti anche in Italia.
Aggionamenti ad oggi: La CME attesa per il 29 dicembre ha mancato la Terra o il suo impatto è stato troppo debole rispetto al preavviso. L’ attività geomagnetica rimane bassa con solo un 20% di possibilità di tempeste in tutto il Circolo Polare Artico durante le prossime 24 ore.
Il Solar Dynamics Observatory ha registrato questo flash UV estremo nella regione attiva, alle ore 21 51 UT il 29 dicembre:
Macchie solari attive: La nuova macchia solare 1389 è scoppiettante di brillamenti solari di classe M. Anche se la macchia solare non si trova direttamente di fronte la Terra, i suoi raggi possono influenzare il nostro pianeta.
La macchia 1389. Credit: SDO / HMI
Raggi X e raggi UV di ieri hanno creato onde di ionizzazione nell'alta atmosfera, alterando la diffusione delle onde radio. Il fenomeno è stato particolarmente forte in Europa, dove i radioamatori con i ricevitori a bassa frequenza hanno rilevato improvvisi disturbi della ionosfera (" SID ") sopra l'Irlanda e l'Italia.
Le previsioni NOAA stimano un 40% di probabilità di brillamenti di classe M durante le prossime 24 ore . C'è anche una probabilità del 5% di una classe X.