Pianeta Nibiru

Nebulosa del Granchio, l’intensità di energia della pulsar sfida gli scienziati

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 8/10/2011, 11:46

Advanced Member

Group:
Autore
Posts:
3,608

Status:


Scienziati sorpresi dall’intensità dei raggi gamma
emessi dalla pulsar
della Nebulosa del Granchio




La Nebulosa del Granchio.Foto: Credit Nasa



L’intensità dell’energia emessa dalla pulsar al centro della nebulosa del Granchio nella costellazione del Toro sfida la comprensione degli astrofisici.
Gli autori di uno studio pubblicato giovedì, ritengono che questo fenomeno non possa essere spiegato con i modelli teorici attuali della fisica.
Gli scienziati sono molto sorpresi da questa scoperta e precisano che la potenza delle radiazioni gamma varia da 100 miliardi a 400 miliardi di elettroni-volt (GeV), in confronto ad un massimo di 25 GeV misurato finora per una pulsar.

Una tale intensità di energia è più di un miliardo di volte superiore a quella della luce visibile del Sole.
David Williams, professore aggiunto di fisica all’Università di California a Santa Cruz e coautore della comunicazione pubblicata sulla rivista Science del 7 ottobre, spiega: “Dopo numerosi anni di osservazioni della nebulosa del Granchio e la mole di dati raccolti, pensavamo di aver capito il meccanismo, i modelli di fisica prevedevano una riduzione esponenziale dell’intensità dell’irradiamento della pulsar intorno ai 10 GeV. Fummo quindi veramente sorpresi quando abbiamo misurato delle emissioni di raggi gamma con delle energie che superano i 100 miliardi di elettroni-volt, se pensiamo che le pulsar sono gli oggetti celesti fra i più studiati dagli astrofisici”.

Queste misure di intensità della pulsar del Granchio sono state effettuate con un gruppo composto da 4 telescopi VERITAS (Very Energetic Radiation Imaging Telescope Array) dell’osservatorio di Whipple in Arizona (Sud-Ovest). I telescopi hanno puntato la pulsar per 107 giorni in un periodo di circa 4anni.

La pulsar del Granchio è una stella di neutroni che gira rapidamente su se stessa per 30 volte al secondo. Si tratta del nucleo collassato di una stella gigantesca la cui spettacolare esplosione in una supernova si è prodotta nel 1054. Questo evento è stato visto dalla Terra e numerosi osservatori cinesi e amerindi lo hanno menzionato.
Questo cataclismo cosmico ( se ne osservano dalla Terra circa 3 ogni secolo), ha prodotto la brillante nebulosa del Granchio situata a 6.300 anni luce dal nostro pianeta.

Per Henric Krawczynski, un astrofisico dell’Università Washington di St Louis (Missouri), coautore di questa comunicazione, i modelli teorici standard non possono spiegare queste osservazioni se non vi sono dei cambiamenti importanti. “ Siamo in presenza di energie estreme e queste osservazioni mostrano che le nostre teorie non funzionano e che ne sappiamo molto meno sulle pulsar di quanto crediamo”.
Riferisce che il pubblico composto da astrofisici è rimasto stordito quando il team di VERITAS ha presentato i risultati delle osservazioni.

Gli scienziati avevano già visto l’ alta energia di raggi gamma, ma con strumenti che non hanno la sensibilità di VERITAS. Prima di questa scoperta, le radiazioni sferiche erano la spiegazione principale per le emissioni di raggi gamma delle pulsar.
Tali radiazioni si producono quando le particelle cariche di forti energie percorrono un campo magnetico curvato dalla velocità di rotazione delle pulsar che, viste dalla Terra, sembrano fari che emettono raggi gamma ad intervalli regolari.
Ma questo meccanismo non può spiegare una potenza che va oltre i 100 miliardi di elettroni-volt.

Per maggiori informazioni: http://news.wustl.edu/news/Pages/22719.aspx



Edited by Tarn - 24/3/2014, 02:37
 
Top
0 replies since 8/10/2011, 11:46   102 views
  Share