Pianeta Nibiru

Calendario Maya: La fine del mondo tra 104 anni

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view post Posted on 25/11/2012, 21:02
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La fine del mondo è ancora lontana
Il calendario Maya finisce nel 2116!




Mancano pochi giorni al 21 Dicembre 2012 e mentre cresce l'attesa per quello che potrebbe succedere, l’astrofisico cecoslovacco Martin Petrasek rassicura, spiegando che dovremmo aspettare ancora un bel pò di anni prima di assistere alla fine del mondo :)

La pensano così anche i fratelli Böhm, che, procedendo a nuovi calcoli, hanno determinato che il calendario maya non finisce nel 2012 come tutti crediamo, ma bensì nel 2116.

Martin Petrasek, dell'Università di Opava, assicura che distruggere il pianeta Terra o qualsiasi forma di vita esistente non è così semplice. Precisa che alcuni test hanno dimostrato che certe forme di vita possono svilupparsi in condizioni che lo spirito umano non riesce nemmeno ad immaginare. Per lui, distruggere la vita sulla Terra sarebbe come distruggere il pianeta in quanto intero corpo e tutte le tecnologie militari e scientifiche del mondo combinate insieme non ci riuscirebbero. Una guerra nucleare mondiale potrebbe portare all’estinzione della specie umana, benché appaia comunque difficile, ma in nessun caso all’estinzione della vita in se.

Certo, la prospettiva di un incontro della Terra con un astéroide costituisce una reale minaccia per la sopravvivenza dell'umanità. Sarebbe sufficiente un meteorite di 150 metri di diametro per causare gravi danni. Tuttavia, la distruzione della maggior parte delle creature terrestri necessiterebbe di una collisione con un corpo della dimensione di almeno 1 kilometro. Anche in quest’ipotesi, lo sterminio di ogni forma di vita è irrealistico. Per esempio, circa 65 milioni di anni fa, un asteroide di una decina di kilometri di diametro ha urtato la Terra e ha causato la scomparsa di numerose speci ( dinosauri ) ma non ha distrutto la vita.

Su scala universale, la Terra è una preda minuscola e ha poche probabilità di entrare in collisione con un altro corpo, anche se questo prima o poi potrebbe anche accadere. Inoltre la gravità non è suscettibile di provocare una collisione tre i pianeti di massa importante.
La minaccia rappresentata dal Sole, nemmeno è molto seria. Se dei processi che hanno luogo sulla superficie del Sole, possono danneggiare ciò che l’uomo ha creato, per esempio la sua rete elettrica e le infrastrutture di comunicazione, non sono in grado di compromettere la sopravvivenza della specie umana.

Il Sole è un partner stabile sul quale è possibile contare per il prossimo miliardo di anni. Quanto ad un ipotetico scioglimento dei ghiacciai terrestri, che Martin Petrasek giudica improbabile, non provocherebbe la sommersione totale delle terre immerse. Il livello degli oceani aumenterebbe di 60 a 70 metri, questo causerebbe sì delle grandi difficoltà, ma non metterebbe in pericolo l’umanità nel suo insieme.

Martin Petrasek non è l’unico a considerare che la fine del mondo è ancora lontana, sotto tutt’altri aspetti, legando storia e matematica, i fratelli Böhm hanno scoperto che la fine del mondo non era prevista dal calendario maya per il 2012 ma per il 2116. Il loro studio, pubblicato nella rivista tedesca Astronomische Nachrichten, rimette in discussione le idee consolidate al riguardo.

Bohumil e Vladimir Böhm, rispettivamente matematico e docente di storia e spagnolo, si interessano entrambi molto da vicino alla cultura maya. I Maya erano ossessionati dai numeri e dalle date. Il problema risiede nel fatto che utilizzavano diversi calendari. Il calendario religioso conta 260 giorni; un altro calendario ne contava 365 ed era utilizzato a scopo agricolo; infine, si servivano anche di un calendario di 9 giorni, che corrisponde più o meno alla nostra settimana. Inoltre avevano definito un ciclo lungo di 1 872.000 giorni.

Conoscere la relazione che lega il loro calendario al nostro permette di sapere quando secondo loro era prevista la fine del mondo, che corrisponde alla fine di questo ciclo. Tuttavia, questa relazione si rivela molto complessa da stabilire; occorre basarsi su degli avvenimenti riportati e datati e su fonti cristiane e maya, conoscendo quale calendario sia stato utilizzato per la datazione.

Le ricerche di Vladimir e Bohumil Böhm portano a concludere che da cinquant’anni, i rapporti calcolati tra il nostro calendario e quello maya erano falsi. In effetti, John Eric Sidney Thompson, archeologo e specialista della cultura maya della prima metà del XXesimo secolo, aveva determinato questa relazione senza tenere conto di una interruzione nell’uso del calendario maya dovuta all’occupazione di due città tempio dalle tribù messicane.

E’ stato nel rettificare quest’errore che i fratelli Böhm, basandosi su un codice maya conservato alla Biblioteca universitaria di Dresda, hanno scoperto che i Maya non avevano previsto la fine del mondo nel 2012 ma nel 2116.

Traduzione by Tarn per Pianeta Nibiru

Fonte : bulletins-electroniques.com
 
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