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Nebulosa Tarantola: Ammassi stellari in rotta di collisione

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view post Posted on 18/8/2012, 10:20

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Hubble coglie una fusione di ammassi stellari
nella Nebulosa Tarantola



Credit Nasa / E.Sabbi / ESA / STSCI

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Utilizzando i dati dal telescopio spaziale Hubble della NASA, gli astronomi hanno catturato due gruppi di stelle massicce che potrebbero essere nelle fasi iniziali di fusione. Gli ammassi distano 170.000 anni luce dalla Terra e si trovano nella Grande Nube di Magellano, una piccola galassia satellite alla nostra Via Lattea.

Ciò che un primo momento si pensava fosse un unico ammasso nel cuore di una stella massiccia in formazione nella regione 30 Doradus (nota anche come Nebulosa Tarantola) si è dimostrato essere la composizione di due gruppi che differiscono in età di circa un milione di anni.

L'intero complesso 30 Doradus è una regione attiva di formazione stellare da 25 milioni di anni e non si sa per quanto tempo ancora continuerà a creare nuove stelle. Questi sistemi più piccoli che si fondono con quelli più grandi potrebbero contribuire a spiegare l'origine di alcuni dei più grandi ammassi stellari conosciuti.

Elena Sabbi, capo scienziato dello Space Telescope Science Institute di Baltimora, Maryland, e il suo team, hanno iniziato osservando l'area alla ricerca delle stelle fuggitive in rapido movimento e espulse dai loro vivai stellari dove si sono formate. Sabbi ha dichiarato: "Si suppone che le stelle si formano a gruppi, ma ci sono molte stelle giovani al di fuori di 30 Doradus, che non potevano essersi formate dove si trovano attualmente, ma che potrebbero essere state espulse a velocità molto alte da 30 Doradus stesso".

Ha poi notato qualcosa di insolito nell’ammasso quando ha visto la distribuzione delle stelle di piccola massa rilevate da Hubble. Non è sferico come previsto ma in qualche modo simile alla forma di due galassie che si fondono e in cui le forme sono allungate dalla forza di gravità delle maree.
Le prove circostanziali della fusione derivano da una struttura allungata in uno degli ammassi, e dalla misurazione di un età diversa tra i due gruppi. Secondo alcuni modelli, le nubi di gas giganti con le quali si formano gli ammassi stellari possono frammentarsi in nubi più piccole. Una volta che questi piccoli pezzi precipitano in stelle, potrebbero interagire e fondersi per diventare un sistema più grande. E' questa interazione che Sabbi e il suo team pensano di aver osservato in 30 Doradus.

Inoltre, c’è un numero insolitamente elevato di stelle ad alta velocità in 30 Doradus. Gli astronomi ritengono che queste stelle, spesso chiamate "stelle fuggitive" sono state espulse dal nucleo di 30 Doradus, come risultato di interazioni dinamiche. Queste interazioni sono molto comuni durante un processo chiamato collasso del nucleo, in cui le stelle più massicce affondano al centro di un ammasso che ha interazioni dinamiche con stelle di massa minore. Quando molte stelle massicce hanno raggiunto il nucleo, il nucleo diventa instabile e queste stelle massicce iniziano ad espellerne altre dall’ammasso.

Il grande ammasso R136 al centro della regione 30 Doradus è troppo giovane per aver già subito un collasso del nucleo. Tuttavia, poiché in sistemi più piccoli, il collasso del nucleo è molto più veloce, il gran numero di stelle in fuga che è stato trovato nella regione di 30 Doradus, può essere spiegato meglio se un piccolo gruppo si fosse fuso nell’ammasso R136.
Verranno effettuati studi di follow-up più dettagliati sull’area e in scala ingrandita, per vedere se altri raggruppamenti potrebbero interagire con quelli osservati. In particolare, la sensibilità a raggi infrarossi del James Webb Space Telescope (JWST) della NASA permetterà agli astronomi di guardare in profondità nelle regioni della Nebulosa della Tarantola che vengono oscurate nelle fotografie a luce visibile. In queste aree le stelle più fredde sono nascoste alla vista dei regolatori della luminosità all'interno di bozzoli di polvere.

Webb rivelerà meglio la sottostante popolazione di stelle nella nebulosa. 30 Doradus Nebula è particolarmente interessante per gli astronomi perché è un buon esempio di come possono essere osservate le regioni di formazione delle stelle giovani nell'Universo. Questa scoperta potrebbe aiutare gli scienziati anche a comprendere i dettagli della formazione degli ammassi e le modalità di formazione delle stelle nell'universo primordiale.

I membri del team di Sabbi sono: D.J. Lennon (ESA/STScI), M. Gieles (University of Cambridge, UK), S.E. de Mink (STScI/JHU), N.R. Walborn, J. Anderson, A. Bellini, N. Panagia, and R. van der Marel (STScI), and J. Maiz Appelaniz (Instituto de Astrofisica de Andalucia, CISC, Spain).
L'Hubble Space Telescope è un progetto di cooperazione internazionale tra la NASA e l'Agenzia spaziale europea. NASA Goddard Space Flight Center di Greenbelt, nel Maryland, gestisce il telescopio. Lo Space Telescope Science Institute (STScI) a Baltimora, Maryland, conduce le operazioni scientifiche di Hubble. STScI è gestito dall'Associazione delle università per la ricerca in Astronomia, Inc., a Washington, DC.

Traduzione di 2formulauno

Per ulteriori immagini e informazioni su questi ammassi di stelle in 30 Doradus: visitare il sito

VIDEO


Fonte: www.nasa.gov/mission_pages/hubble/s...-collision.html

Edited by Tarn - 22/3/2014, 06:57
 
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