Secondo gli esperti della teoria dei giochi
l'Italia avrebbe molti vantaggi ad abbandonare l’euro
Bloomberg, citando uno studio condotto da Bank of America (BofA) Merrill Lynch basato sulla valutazione dell'efficacia economica e la teoria dei giochi, ha detto che l’Italia e l’Irlanda hanno maggiori motivi rispetto alla Grecia a lasciare la zona euro, e questo provvedimento andrebbe a beneficio della loro economia.
David Woo e Athanasios Vamvakidis hanno concluso in una relazione del 10 luglio che gli investitori "possono aver sottovalutato l'uscita volontaria di uno o più paesi" dall’eurozona. “La nostra analisi comporta una serie di risultati imprevisti che potrebbero interessare anche coloro che sono in disaccordo con le nostre conclusioni".
Essi hanno valutato che la terza economia della zona euro, l’ Italia, guadagnerebbe di più ad operare un'uscita controllata dalla zona di tutti gli altri membri dell'unione monetaria.
Secondo BofA Merrill Lynch, un ritorno alla lira permetterebbe all'Italia di migliorare i suoi indicatori economici, di rafforzare la competitività della sua produzione e di ottimizzare la sua bilancia di pagamenti.
Gli esperti hanno valutato l'impatto del ritiro dalla zona euro sulla crescita economica di un paese, il rendimento delle obbligazioni governative, la competitività e la bilancia di pagamenti. Più l’indice convenzionale ottenuto è elevato, più sarebbe difficile per un paese abbandonare la moneta unica europea. E viceversa, più è basso, maggiore sarebbe il vantaggio nell’abbandonare l’euro.
Il più alto indice è stato assegnato alla Germania: 8,5 punti. Gli esperti ritengono che questo paese è il meno interessato a lasciare l'euro, in quanto potrebbe rallentare il suo sviluppo economico e aumentare l’ammontare del debito pubblico di Berlino.
Gli indici più bassi (3,5 punti) caratterizzano l'Italia e l'Irlanda. L'indice della Grecia è di 5,3 punti. Va notato che la Spagna è in cima alla classifica, il che significa che secondo gli esperti, Madrid, non ha nessun interesse a lasciare l'unione monetaria.
Gli autori sostengono anche che “Austria, Finlandia e Belgio hanno pochi vantaggi ad uscire dalla zona euro.
Ma aggiungono: "Se la nostra deduzione risulta corretta, questo potrebbe avere implicazioni negative sui mercati nei mesi a venire”
Vedi l'articolo di Bloomberg in inglese:
www.bloomberg.com/news/2012-07-12/i...g-research.htmlMa allora Berlusconi ne capisce più di economia del supertecnico Monti?
La scorsa settimana aveva affermato che si dovrebbe prendere in considerazione l'uscita dall’euro, ma era stato immediatamente tacciato d'irresponsabile e aveva prontamente ritrattato…e ora degli esperti gli danno pienamente ragione? Mah!
Senza contare tutti gli altri più o meno accreditati, politici e non, che propongono questa soluzione per uscire dalla crisi, come Paolo Barnard, Beppe Grillo, la Lega ecc...che abbiano ragione loro?
Edited by Tarn - 15/7/2012, 16:48
