Pakistan, i militari hanno l'ordine di rispondere al fuoco se attaccati dalle forze della NATO
Il Generale Ashfaq Kayani. Fotografia: credit Aamir Qureshi / AFP / Getty Images
I comandanti militari pachistani hanno ordinato alle loro truppe di rispondere al fuoco se messe sotto attacco dalle forze Nato, evocando la possibilità di ulteriori scontri mortali lungo il confine con l'Afghanistan.
Il Generale Ashfaq Kayani, capo dell'esercito del Pakistan, ha dato un nuovo ordine in risposta alla morte di 24 soldati ai posti di frontiera finiti sotto il fuoco degli elicotteri della Nato.
L'incidente ha aggiunto un ulteriore colpo ai militari già umiliati dall’operazione delle forze speciali Usa in maggio scorso per la cattura e l'uccisione di Osama bin Laden in territorio pachistano.
Kayani ha scritto alle sue truppe in una lettera: "Voglio sottolineare che non ci sono ambiguità nelle regole lungo la catena dei corpi di comando. Quando si è sotto attacco, si ha piena libertà di azione di rispondere con tutte le funzioni a disposizione (...) Ho detto molto chiaramente che verrà risposto con forza a qualsiasi atto di aggressione, a prescindere dal costo e dalle conseguenze."
Il comunicato, emesso in urdu, sarà letto dai comandanti locali ai loro soldati.
Kayani ha anche detto che l'aviazione non ha risposto all'attacco della Nato "a causa di un interruzione della comunicazione perché i pali erano stati colpiti".
L'attacco della Nato è avvenuto al confine tra la provincia afgana di Kunar e zona tribale di Mohmand, in Pakistan e i posti di frontiera sono a 300 metri all'interno del territorio pachistano.
Il Pakistan sostiene che l'attacco fosse "determinato" e ha continuato anche dopo che la Nato fosse stata allertata del fatto che il posto di frontiera era sotto tiro.
I funzionari degli Stati Uniti hanno sostenuto che una squadra di forze speciali, composta da afghani e statunitensi che operano in prossimità del confine, erano sotto attacco di militanti sospetti nel lato pachistano, e che hanno risposto chiamando in aiuto gli aerei.
Ma un alto ufficiale militare pachistano ha affermato che i funzionari degli Stati Uniti hanno fornito le coordinate sbagliate per l’intervento richiesto, e poi hanno lanciato l'attacco "senza attendere l'autorizzazione dalla parte pachistana".
E ha aggiunto: "E 'stato un attacco provocato e indiscriminato degli elicotteri e dei caccia statunitensi “.
Un'indagine dei militari degli Stati Uniti è in corso.
Come rappresaglia per l'incidente, il Pakistan ha bloccato il transito dei rifornimenti Nato attraverso il suo territorio e il boicottaggio della riunione internazionale ad alto livello sull'Afghanistan, a Bonn la prossima settimana.
La cooperazione del Pakistan è considerata vitale per stabilizzare l'Afghanistan e spingere i talebani ai colloqui di pace.
