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Iran: una montatura l'attacco all'ambasciata britannica?

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view post Posted on 2/12/2011, 15:18

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Teheran, l’attacco contro l'ambasciata britannica
è un complotto per destabilizzare Ahmadinejad




Viktor Sajin, ricercatore presso l' Istituto di Studi Orientali dell'Accademia Russa delle Scienze ha detto che l’attacco perpetrato martedì contro l'ambasciata britannica a Teheran è stato organizzato dalle forze islamiste del paese per danneggiare il presidente Mahmoud Ahmadinejad all'avvicinarsi delle elezioni parlamentari nel 2012.

Venerdì durante una tavola rotonda con RIA Novosti, ha dichiarato: "Sembra che questo attacco sia stato organizzato da conservatori religiosi per danneggiare il governo di Ahmadinejad".

Il 29 novembre un gruppo di studenti ha tenuto un meeting davanti all'edificio principale dell'ambasciata britannica a Teheran, prima di attaccare altri edifici della missione diplomatica situati in diversi punti della città. Secondo i media iraniani, sei impiegati dell'ambasciata sono stati presi in ostaggio, ma sono stati rilasciati poco dopo dalla polizia. Gli studenti hanno lanciato questa azione per protestare contro le nuove sanzioni imposte da Londra in risposta al programma nucleare iraniano.

Secondo Sajin, è improbabile che l'attacco sia nato spontaneamente e secondo lui si tratta di una montatura. Le pietre, le bottiglie molotov e le bandiere inglesi che dovevano essere incendiate erano state preparate in anticipo dai manifestanti. La televisione iraniana è arrivata rapidamente sulla scena a differenza della polizia, che questa volta, è stata molto lenta ad intervenire.

L'esperto ha inoltre osservato che la diplomazia iraniana sembrava essere "un pò confusa", il che suggerisce che " apparentemente il governo non era coinvolto nell'azione" e che questa, "potrebbe essere l’ opera dell'opposizione ".

Se davvero l'opposizione ha organizzato questo attacco, ha raggiunto il suo obiettivo, perché i paesi stranieri attribuiscono la colpa ad Ahmadinejad, conclude l'esperto.

Il direttore del Centro di Studio dell’Iran Contemporaneo, Rajab Safarov, contesta questo punto di vista. Ha detto che la devastazione degli edifici britannici era effettivamente destinato ad infangare la reputazione delle autorità iraniane tuttavia, non è stata organizzata dall'opposizione, ma dai servizi speciali occidentali.

Safarov ha detto: "L'Iran non aveva alcun interesse a fornire all’ Occidente una nuova opportunità di poterlo criticare".

Tradotto da
http://fr.rian.ru/world/20111202/192232750.html

A meno di non avere una mente particolarmente contorta, è evidente che quella azione è accaduta con una tempestività troppo sospetta. D’altronde non è la prima volta che succede, e la storia anche recente ce lo insegna…cosa c’è di meglio di un incidente del genere per far scattare misure contro i cosdiddetti stati canaglia e far partire operazioni punitive “ preventive” ?
Lo abbiamo visto in Iraq, Afghanistan, Libia e ora lo vedremo accadere in Iran e Siria e forse anche da qualche altra parte. Ma questa volta la Russia e la Cina si oppongono apertamente. C’è solo da sperare che queste posizioni verranno mantenute e soltanto con delle ferme dichiarazioni verbali. Quel che è certo è che USA e Gran Bretagna stanno progressivamente sistemando le loro pedine per partire in quarta e punire i “cattivi” di sempre. Italia Germania e Francia, dopo l’Inghilterra (che ha richiamato l’insieme del personale dell’ambasciata), hanno già richiamato in patria i loro ambasciatori in Iran. E' iniziato l’isolamento diplomatico del paese, e dopo l’inasprimento delle sanzioni è persino troppo facile capire quale sarà la fase successiva …

Edited by Tarn - 8/7/2012, 23:30
 
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