Viso di Leonardo da Vinci svelato da un software

Iris, un software astronomico gratuito identifica
il viso del giovane Leonardo da Vinci



A sinistra il Codice originale di Leonardo da Vinci,
a destra la versione trattata da Amelia Carilina Sparavigna
per estrarre il ritratto sotto il testo
Credit: Amelia Carilina Sparavigna

Una storica italiana ha appena portato alla luce un ritratto del giovane Leonardo da Vinci utilizzando il software gratuito Iris di trattamento delle immagini sviluppato dall’astronomo amatoriale Christian Buil.
Iris è un software tuttofare

Christian Buil è un pioniere delle immagini digitali a livello mondiale per l'astronomia amatoriale. Ha fatto i suoi primi passi nel campo quasi 30 anni fa!

La sua esperienza lo ha portato a sviluppare il software Iris predisposto per il trattamento di immagini astronomiche.
Christian Buil non avrebbe mai immaginato che Iris sarebbe stato usato un giorno per svelare un ritratto di Leonardo da Vinci nascosto da oltre 500 anni. Per gli astronomi amatoriali appassionati di osservazione dei pianeti, la storia può sembrare semplice, in quanto la funzione utilizzata dagli storici è l’accentuazione dei dettagli con il metodo wavelet.

Leonardo da Vinci sotto il testo

Leonardo è stato rappresentato vecchio e con la barba in un autoritratto realizzato al carboncino rosso. Gli storici ora forse dispongono di un ritratto che lo mostra abbastanza giovane e con poca barba.
E’ la nuova scoperta degli storici, Amelia Carilina Sparavigna e il grande specialista di L. da Vinci, Carlo Pedretti.
Questo ritratto si nascondeva in un Codice sul volo degli uccelli conservato nella biblioteca di Torino. Su una pagina, un naso sembrava emergere dal testo che aveva già attirato l'attenzione del giornalista italiano Piero Angela, nel 2009.
Carlo Pedretti supponeva che potesse trattarsi di un autoritratto, ma la presenza del testo scritto dalla mano di Leonardo, ne aveva finora impedito l'identificazione.

Un trattamento di immagini gratuito

Carlo Pedretti si è impegnato a rimuovere il testo a colpi di trattamenti digitali ed è apparso un volto ma c’era troppo poco contrasto. Amelia Carilina Sparavigna ha completato il lavoro accentuando i dettagli in modo selettivo con la funzione wavelet del software gratuito di Christian Buil.

Successivamente ha sovrapposto il risultato ad un altro ritratto di Leonardo da Vinci utilizzando un altro software gratuito: il GIMP (l'equivalente di Photoshop). Le somiglianze rivelate da questa sovrapposizione lasciano pochi dubbi sul fatto che si tratti davvero del geniale studioso del Rinascimento. La distanza tra gli occhi è la stessa, così come la forma del naso e della bocca.
Tuttavia, risulta essere molto più giovane del ritratto che viene di solito presentato.
Quando il Codice sul volo degli uccelli è uscito, Leonardo aveva 43 anni.

Tradotto da www.cieletespace.fr/node/8186

Anunnaki Maya

Edited by Tarn - 9/2/2012, 12:02

Beh ma perchè dicono che è Leonardo da vinci?..potrebbe essere chiunque anche se l'ha disegnato lui

pare che abiano stabilito che i punti somatici sono perfettamente somiglianti nei due disegni. Mi hanno raccontato che nella mostra su Leonardo a Venaria compariva tale software e facevano vedere il ritratto che appare tramite quel software e lo paragonavano all'avvalorato autoritratto di Leonardo che tutto il mondo conosce.