Per gli scienziati russi
il responsabile del raffreddamento climatico è il Sole
In un recente studio sui cicli solari, gli scienziati russi prevedono un centinaio di anni di raffreddamento globale a causa dell’ attività solare e dei suoi effetti su altri fenomeni naturali.
Questa previsione viene dall’ astrofisico Habibullo Ismailovich Abdussamatov, direttore del Laboratorio di Ricerca Spaziale dell'Osservatorio Pulkovo della Russian Academy of Sciences. Gli scienziati hanno iniziato studiando un documento rilasciato dal giudice Eddy del 1976, che ha mostrato la correlazione tra l’attività solare e i cambiamenti climatici più importanti sulla Terra. Gli stessi che hanno sconvolto la vita di diverse civiltà e sono collegati a anche a delle crisi economiche e demografiche.
Svolgendo una ricerca simile a quella di Eddy, lo scienziato russo Eugene Borisenkov, ha scoperto nel corso degli ultimi 7500 anni, un ciclo di circa 200 anni di raffreddamento climatico, che è anche correlato al minimo di Maunder (Abdussamatov fa notare che erano tempi in cui qualsiasi attività industriale era assente).
Gli scienziati hanno scoperto che il nostro pianeta si riscalda e si raffredda in modo prevedibile ogni 200 anni a causa delle variazioni della luminosità del Sole. Infatti i precedenti riscaldamenti globali sono sempre stati seguiti da un profondo raffreddamento. Abdussamatov afferma che le variazioni delle macchie solari, in cicli di 200 anni, così come i cambiamenti di irradiamento solare (STI) sono i fenomeni che dominano i cambiamenti climatici. "Nel complesso, le variazioni solari sono la chiave di comprensione delle diverse variazioni cicliche della natura e della società."
Questo grafico del 2009 mostra le variazioni della radiazione solare
e il numero di macchie solari dal 1611 con le previsioni fino al 2042
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L’evento più notevole della vita nel ventesimo secolo è stata l'attività solare, che era stato di livello elevato nella crescita irregolare del flusso della radiazione solare (STI). Un analogo incremento del flusso di radiazione solare, come nel ventesimo secolo, non era stato osservato da oltre 700 anni. Tuttavia, il suo effetto sul "riscaldamento globale" non è un'anomalia, ma un evento normale e naturale della Terra. Il clima della Terra è sempre stato ciclico e il nostro pianeta ha già attraversato diversi riscaldamenti globali simili a quello che stiamo osservando. I riscaldamenti globali sono sempre stati seguiti da raffreddamenti profondi regolarmente ogni due secoli.
Il riscaldamento globale osservato tra il VI e l'VIII secolo a seguito di un aumento a lungo termine dell'attività delle macchie solari e dell’ irradiamento, è definito "un piccolo optimum climatico”, simile al riscaldamento globale in atto, che ha causato gravi cambiamenti climatici. Le viti venivano coltivate nella Scozia medievale, la Groenlandia ha giustificato il suo nome, essendo abitata dai Normanni fino alla fine del decimo secolo. L'Europa ha conosciuto una crescita economica che ha dato vita al Rinascimento, l'Asia Centrale ha attraversato il periodo migliore della sua storia.
L’ultima diminuzione globale della temperatura (la fase più fredda della Piccola Era Glaciale) è stata osservata non solo in Europa, Nord America e Groenlandia, ma anche altrove durante il Minimo di Maunder, con una bassa attività delle macchie solari e dell'energia d’irradiamento solare totale, negli anni 1645-1715, tutti i canali dei Paesi Bassi si sono congelati, i ghiacciai hanno registrato una crescita enorme in Groenlandia e i Vichinghi furono costretti ad abbandonare i loro villaggi abitati da secoli. Il Tamigi e la Senna gelavano ogni anno.
L'umanità è sempre stata brillante durante la stagione calda, ma ha sempre sofferto durante i periodi freddi.
Alcuni ricercatori britannici mettono in causa la Niña nel Pacifico, e al contrario di El Niño, la Niña si caratterizza da un anomalo raffreddamento della temperatura dell’ Oceano Pacifico tropicale di circa 0,5 ° C o 1 ° C.
Noi consideriamo che questi fenomeni siano ciclici e in relazione temporale con i cicli solari di 200 anni e il flusso di radiazione solare che raggiunge la superficie del mare si sovrappone a questo ciclo.
Il trend di calo delle temperature globali è iniziata intorno al 2006-2008, la diminuzione della radiazione solare dopo il ciclo 24 tra il 2013 e il 2015 ci porterà ad un raffreddamento globale che si prevede raggiungerà il suo minimo profondo tra il 2055 ed il 2060, più o meno 11 anni. Questo raffreddamento potrebbe essere simile a quello osservato tra il 1645 e il 1715 durante il minimo di Maunder, in cui la temperatura globale scese di 1 a 1,5 ° C. Il periodo normale di raffreddamento climatico dovuto al minimo solare dura da 45 a 65 anni. Questo raffreddamento dovrebbe essere gradualmente sostituito da un riscaldamento nel corso del ventiduesimo secolo.
Una previsione di raffreddamento nel ventunesimo secolo è rappresentato nella figura seguente:
L’aumento della concentrazione di gas serra non è la causa del riscaldamento globale, il gas serra è invece il risultato dell'aumento della temperatura causato dal prolungato aumento di irradiamento solare.
L'aumento della concentrazione atmosferica di anidride carbonica, si verifica ma con ritardo (a partire dal momento del riscaldamento globale). Un periodo di tempo è necessario al calore per riscaldare gli strati profondi dell'oceano e sciogliere quasi tutti gli iceberg galleggianti (200-800 anni). L'oceano è un importante riserva di stoccaggio di anidride carbonica, anche perché la solubilità dei gas nell’acqua diminuisce con l'aumentare della temperatura.
Il riscaldamento degli oceani provoca l’emissione di un grande volume di gas nell'atmosfera. Un'altra fonte di emissioni di anidride carbonica è stata trovata alcuni anni fa dagli scienziati del Dipartimento dell’Est dell'Accademia Russa delle Scienze: una grande quantità di alghe morte all’interno di vecchi iceberg galleggianti nell’ Artico e vicino alla costa dell'Antartide, vengono rilasciate nell’acqua calda dopo lo scioglimento del ghiaccio, si decompongono e diventano un'altra fonte di emissione di CO2 nell'atmosfera.
Ciò dimostra che l'aumento della concentrazione di C02 osservato nell'atmosfera è principalmente dovuto all’ aumento naturale della temperatura della Terra e degli oceani. Di conseguenza, le dichiarazioni dell’ IPCC che attribuiscono alle attività industriali dell'uomo un ruolo preponderante nel riscaldamento globale, sono emerse a causa di una confusione tra cause e conseguenze.
Variazioni di temperatura della Terra e
concentrazione di CO2
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Dati provenienti dalle carote di ghiaccio in Antartide: ww.daviesand.com/Choices/Precautionary_Planning/New_Data/.
Il riscaldamento globale non è causato dalle emissioni di gas serra di origine antropica, ma soprattutto dalla intensità anormalmente elevata delle radiazioni solari durante tutto il secolo passato. La diminuzione della temperatura globale ci sarà, anche se le emissioni antropiche di CO2 raggiungessero livelli record.
Abdussamatov afferma che l'esistenza di cicli di variazioni solare di 11 e 200 anni, identici e sincronizzati dalla luminosità, attività delle macchie solari e diametro del Sole, sono i fatti fra i più affidabili constatati in fisica solare.
"Lo studio dei processi fisici sul Sole non solo ci dà una comprensione di molte questioni in astrofisica, ma anche su questioni geofisiche, meteorologiche, biologiche e mediche. Tutte le fonti energetiche utilizzate dall'umanità sono legate al Sole. Il calore e la luce solare hanno assicurato lo sviluppo della vita sulla Terra e formato indirettamente i depositi di carbone, petrolio, gas, ecc ... "
"Tutta la vita sulla Terra e le sue condizioni future dipendono direttamente e quasi esclusivamente dall’irradiamento solare".Tradotto da un articolo di broker.meteorology
Edited by tarn - 17/11/2011, 20:48
