Clima: uno studio scientifico indipendente conferma l’innalzamento delle temperature
Un gruppo di ricercatori americani, in maggioranza fisici, ha reso pubbliche le sue conclusioni sul riscaldamento globale: il loro obiettivo era quello di testare con un altro metodo e altri dati, l’evoluzione delle temperature sulla Terra. Conclusione: La temperatura media della superficie terrestre è aumentata di 0,9 ° C dagli anni 50.
In altre parole, i loro risultati sono simili a quelli dei climatologi che erano stati duramente messi in discussione durante il climategate.
Due anni fa, nel novembre 2009, centinaia di e mail erano state rubate ai ricercatori britannici, al team di Phil Jones e all’ University of East Anglia. Alcune sono state pubblicate su un misterioso sito russo, e usate per accusare i ricercatori di aver occultato o modificato i dati climatici utilizzati per stilare i rapporti dell’IPCC.
Diverse indagini avevano già riabilitato Phil Jones e i suoi colleghi da ogni frode. Nel frattempo, un fisico di Berkeley (Università della California), Richard Muller, ha avviato uno studio indipendente con altri gruppi di climatologi come quello di Phil Jones o di James Hansen (NASA) e The Berkeley Earth Surface Temperature (BEST), per fornire una nuova valutazione delle temperature di superficie. Richard Muller, che aveva espresso riserve sui metodi dei climatologi, si è avvalso della collaborazione di altri nove ricercatori, esperti in statistica e fisici, come Saul Perlmutter, che ha appena ricevuto il Premio Nobel per la Fisica.
BEST ha ricevuto fondi pubblici ma anche privati, comprese le fondazioni create dagli industriali che sostenevano i climatoscettici, come Charles Koch.
Il team di BEST ha raccolto dati provenienti da 39.000 stazioni terrestri che registrano le temperature e ha sviluppato un metodo statistico per analizzare i dati specifici e molti pregiudizi dovranno essere corretti in relazione alla posizione delle stazioni o all'interruzione dei dati. Una critica ricorrente rivolta ai climatologi è la vicinanza di alcune stazioni alle grandi città, dove le temperature sono più alte (effetto isola del calore urbano).
Tuttavia, l'analisi di Muller e dei suoi colleghi giunge a risultati molto simili a quelli degli altri gruppi. Il gruppo ha concluso che la qualità presunta delle stazioni (fra cui quelle che si presume forniscano valori più affidabili), non modifica il risultato finale, e cioè l'incremento medio delle temperature di superficie da due secoli.
Il gruppo di Berkeley ha prodotto quattro articoli scientifici, che sottoporrà ai suoi pari, sul suo sito web prima di inviarli ad una rivista, come è consuetudine nelle comunità dei fisici e dei matematici.
Anche se questi risultati dovessero far tacere le critiche sui metodi di analisi dei climatologi, non metteranno fine alle obiezioni di coloro che contestano il ruolo delle attività umane nell'effetto serra e nel riscaldamento globale con l’aumento delle emissioni di CO2. Il geofisico Vincent Courtillot, vicino alle tesi di Claude Allegre, difende ancora il ruolo predominante dell’ attività solare.
Fonte: Sciences et Avenir.fr
In pratica dicono che il riscaldamento globale è confermato ma, da quanto risulta, questo lavoro non è ancora passato attraverso i peer review e altri climatologi hanno già espresso riserve sui risultati. Aspettiamo gli sviluppi, ma intanto è utile sapere cosa si sta muovendo negli ambienti della climatologia.
Ecco una breve presentazione del lavoro che contiene anche i link al sito per approfondimenti
http://berkeleyearth.org/Resources/Berkele..._Summary_20_OctEdited by tarn - 28/11/2011, 20:15
