I ricercatori russi hanno messo a punto un
mini collisore tascabile come l'LHC del CERN
Gli autori della scoperta sperano di poter dare alle particelle una maggiore velocità di quella raggiunta nel Large Hadron Collider del CERN. Non solo, per quanto riguarda le sue applicazioni dovrebbe superare di gran lunga quelle del “Grande fratello svizzero”.
Il dottor Andreï Saveliev-Trofimov ha detto al media “La Voix de la Russie”:
“Con il laser si può si può creare nel plasma un campo di accelerazione dalle 3 alle 5 volte più potente di quello del Large Hadron Collider. Questo ci permette di ridurre radicalmente la dimensione del collisore. Non si tratta più di chilometri ma di un solo centimetro e forse meno e il sistema laser che accelera gli elettroni è abbastanza piccolo e non occupa che 20 o 30 metri quadrati”.
Saveliev-Trofimov aggiunge: “A differenza del “ Grande fratello svizzero", le applicazioni del collisore tascabile russo, sono molteplici: “Questo genere di acceleratore può essere utilizzato nello stesso Large Hadron Collider per un accelerazione iniziale delle particelle. Per quanto riguarda le applicazioni pratiche, in primo luogo vi sono i trattamenti oncologici con l’aiuto dei fasci di protoni. E’ perfettamente possibile accelerare con il laser i fasci di protoni fino ai 100 MeV necessari per trattare i tumori”.
Peraltro, i fasci di protoni possono essere utilizzati per studiare le reazioni nucleari come la fissione e la produzione di isotopi. Un altro campo di applicazione è quello dell’astrofisica. Si tratta della simulazione dei processi astrofisici, delle supernove fino alle collisioni dei meteoriti con i pianeti.
Il dottor Saveliev-Trofimov e i suoi colleghi studiernno gli effetti prodotti dalla radiazione cosmica sugli strumenti elettronici delle navicelle spaziali.
Per gli esperti stranieri la messa a punto del collisore tascabile ha aperto un nuovo capitolo della fisica. Secondo Saveliev-Trofimov, un centro della fisica delle alte energie che ospiterà un potente laser compatto, sarà realizzato entro un anno in Russia, nella base dell’ Istituto della Fisica Lebedev.
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Fonte
http://french.ruvr.ru/Edited by tarn - 5/12/2011, 13:20
