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AIDS: i giocatori di Foldit risolvono un enigma scientifico

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view post Posted on 20/9/2011, 12:19

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Un enigma scientifico del virus dell’AIDS risolto grazie ai giocatori online di Foldit




I giocatori di Foldit, un video gioco internet, hanno dato un notevole contributo alle ricerche degli scienziati. Sono riusciti a decodificare in tre settimane la struttura di un enzima simile a quello del virus dell’AIDS.
Un enigma che teneva sotto scacco gli scienziati da almeno dieci anni.

Da più di un decennio, i ricercatori si spremevano le meningi su un enzima utilizzato dai retrovirus come quello dell’AIDS senza successo: non riuscivano a determinare la struttura esatta della molecola.
Questo genere di enzima chiamato proteasi virale, gioca un ruolo fondamentale nel modo in cui proliferano questi particolari virus. I ricercatori erano convinti che bloccando la loro azione potevano riuscire a trovare una nuova pista terapeutica. Purtroppo senza la struttura esatta era impossibile determinare quali erano le sostanze capaci di inibirli e quali zone dell’enzima colpire.
Un problema risolto.

Infatti la rivista Nature Structural & Molecular Biology ha appena pubblicato la struttura dell’enzima in 3D, ma questo exploit non riguarda soltanto i ricercatori.
La chiave di questi lavori è stata fornita dagli…amanti di un videogioco chiamato Foldit, che ora sono anche citati come co autori dello studio. Questo gioco sperimentale sviluppato nel 2008 in collaborazione tra il dipartimento di informatica e biochimica dell’Università di Washington (USA) è accessibile a tutti su internet.

Il suo scopo è quello di condurre i giocatori a risolvere un problema nel quale si scontrano sempre i computer, in questo caso: in che modo si piega una molecola per formare una struttura in tre dimensioni e far nascere una proteina?

Seth Cooper, uno dei creatori di Foldit spiega: “La gente ha capacità di ragionamento molto superiori a quelle dei computer”.
Così, per questo specifico obiettivo, il gioco ha riunito migliaia di giocatori dal mondo intero, collegiali o pensionati ripartiti in squadre concorrenti. Connessi al cyberspazio, hanno manipolato delle catene di aminoacidi, i mattoni elementari che compongono le proteine, piegandole e ripiegandole in tutte le combinazioni immaginabili per tentare di giungere ad una struttura vitale.

Tuttavia erano aiutati dal programma informatico Rosetta, in riferimento alla Pietra di Rosetta che permise a Champollion di decodificare i geroglifici egizi.
I modelli delle proteine trasmessi dai giocatori via internet si sono rivelati talmente vicini alla realtà che non ci sono voluti che qualche giorni ai ricercatori per affinarli e stabilire la struttura esatta dell’enzima.

In sole tre settimane l’enigma è risolto. Seth Cooper precisa: “ I risultati pubblicati questa settimana mostrano che combinando I giochi, la scienza e l’informatica, si arriva a progressi che non erano stati resi in considerazione”.
Ora i ricercatori sperano di poter utilizzare questa scoperta cruciale per fare progredire le loro ricerche nei trattamenti di questi virus.

Fonte :Maxisciences

Edited by tarn - 20/9/2011, 20:18
 
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Astarte Sole
view post Posted on 21/9/2011, 21:25




Io penso che l'antidoto contro il virus hiv sia gia' nelle mani dei "potenti"....
Semplicemente non viene diffuso a causa del solito problema i $ :cry:
Tutto cio' implicherebbe meno introiti per i ricercatori, meno posti di lavoro ecc.
Siamo sempre alle solite!
 
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1 replies since 20/9/2011, 12:19   140 views
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