Groenlandia: errore clamoroso dei media
sullo scioglimento dei ghiacci polari
mobilita i climatologi
In questi ultimi dieci anni la Goenlandia avrebbe perso il 15% delle sua superficie di ghiaccio! L’informazione arriva da Atlas del Time che è stata poi ripresa da un articolo del Guardian, firmato da John Vidal, del 15 settembre 2011. Questa ripresa la si deve probabilmente alla menzione di una scoperta spettacolare nel titolo di copertina di Atlas.
Spettacolare ma totalmente falsa. E non poco. Uno specialista, in uno scambio di mail con dei colleghi ghiacciologi, avrebbe stimato che questi 15% sarebbero circa trenta volte superiori alla reale retrazione dei ghiacci in Groenlandia.
Allertati da quest’errore grossolano, gli scienziati che studiano l’evoluzione delle calotte polari in Antarico e in Groenlandia, sono inquieti e si scambiano mail su mail. Un altro climategate? Sullo stile dell’Himalayagate, un errore deplorevole dei rapporti GIEC del 2007, quelli del gruppo 2, che annunciavano, contro ogni evidenza, lo scioglimento dei ghiacci entro il 2035 ?
Non proprio, visto che il Time non è un laboratorio ne un gruppo di esperti e che la nuova edizione di Atlas non cita alcuna fonte scientifica seria per supportare la sua ridicola affermazione.
Ridicola? Si perché con un rapido calcolo a tavolino fatto da un glaciologo di Tolosa, mostra che se fosse vera, l’oceano mondiale avrebbe visto il suo livello aumentare di 1,5 metri in questi ultimi 10 anni. In poche parole lo avremmo visto..E se non l’abbiamo visto significa che la scomparsa evocata da Atlas del Time non ha avuto luogo. Da dove proviene quest’errore? Forse dall’ errata interpretazione dell’editore che avrebbe confuso l’ ”imbrunimento” delle zone della calotta con la scomparsa del ghiaccio.
Quest’errore grossolano è deplorevole perché è già stato oggetto di numerose riprese sulla rete inglese. Speriamo che la rapida mobilitazione degli scienziati permetta di rettificare l’errore.
Ma non è che la Groenlandia non evolva. La cartina animata sotto mostra l’evoluzione del numero di giorni di scioglimento dello strato di ghiaccio sulla superficie tra il 1979 e il 2006.
Negli ultimi 18 anni la perdita di massa accelera, affermano gli autori di un articolo firmato da cinque scienziati tra i migliori specialisti del settore, tra cui Eric Rignot e Isabella Velicogna (University of California, e Jet Propulsion Laboratory della Nasa, a Pasadena) apparso sul Geophysical research letters:
http://europa.agu.org/?view=article&uri=/j...xml&t=gl,rignotUn aumento che, come tra il 2006 e il 2009, mostra una pausa significativa dal termine dell’episodio di El Nino nel 2010.
Vedi il grafico CLS, CNES, LEGOS dove si leggono le osservazioni satellitari di altimetria oceanica che mostrano un abbassamento ai livelli del 2009.
INGRANDISCI
Tradotto da
http://sciences.blogs.liberation.fr/Edited by tarn - 17/9/2011, 12:45
