Tlecuauhtli |
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| Il difensore spagnolo Javi Poves dice basta al calcio
e al sistema corrotto che ruota attorno ad esso
Il suo atto è stato una goccia di virtù in un oceano malato. Tra le tante brutte notizie che scorrono a fiumi nei vari tg più o meno manipolati ormai non siamo più abituati a scorgere una bella notizia, di quelle che potrebbero far parte benissimo di una scena clou di una lieta fiction a-lieto-fine e che regalano un brivido caldo alla schiena perché ci ricordano che esistono ancora valori come l'integrità, l'onestà e il coraggio che raramente vediamo nella vita quotidiana e nel meainstream mediatico. A soli 24 anni nel pieno di una carriera calcistica importante che lo vede in una squadra della massima serie spagnola, il difensore Javi Poves prende la drastica decisione di smettere di giocare, schifato dal sistema marcio fatto di avidità e speculazione che impregna tutto dalla medicina alla finanza fino alle costruzioni edili passando per quel suo amato calcio che ora non lo diverte più. CITAZIONE Javi Poves, il calciatore rivoluzionario: "Lascio il calcio perchè c'è troppa corruzione" [...]
IL CALCIO È CAPITALISMO - “Il calcio professionale è solo denaro e corruzione – ha dichiarato Poves, che in passato aveva chiesto alla società di sospendere il pagamento del suo stipendio tramite transazioni bancarie perché non voleva che si speculasse sul suo denaro - Il calcio è capitalismo e il capitalismo è morte. Non voglio più far parte di un sistema che si basa su ciò che guadagna la gente grazie alla morte di altri in Sudamerica, Africa o Asia. A cosa mi serve guadagnare tanto se quello che ottengo è frutto della sofferenza di molta gente? La fortuna di questa parte del mondo esiste solo grazie alle disgrazie del resto, per me si dovrebbero bruciare tutte le banche”.
[...]Continua: www.nelpallone.net/Altro/Calcio/tab...corruzione.aspxTlecuauhtli Edited by tarn - 28/11/2011, 19:46 |
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