Verso Il Rimescolamento Globale?

Da un ottimo articolo postato dagli amici di NIA, si capisce come il clima planetario sia in fermento, con un minimo soalare ormai da guiness dei primati si sta assistendo ad un vero e proprio rimescolamento di correnti oceaniche messe in moto da un'attivita' sismica e vulcanica sottomarina senza precedenti,da correnti di aria fredda proveniente dai poli che non trovano ostacoli sul loro cammino,anticicloni che pare abbiano perso la strada di casa,aria umida e fredda che sta per scontrarsi con aria calda,si proprio scontrarsi, con il pericolo di assistere a nuove tempeste sempre piu' spostate a nord sempre piu' violente e tutto questo in barba all'agw che pare conti come il due di coppe quando regna bastoni , stiamo scivolando verso una nuova era glaciale che pare a detta di molti scienziati non sia cosi' lenta a formarsi, siamo in fibrillazione e in attesa di news dal mondo.

P.S. Per chi volesse approfondire

http://daltonsminima.altervista.org/?p=15231

Edited by tarn - 27/8/2011, 17:31

Insomma da questo quadro se aggiungiamo anche il picco del petrolio, la crisi economica e tante altre belle cosette che succedono nel mondo, sembra che ci aspettano giorni piuttosto difficili...verrebbe quasi da dire che c'è qualcuno molto arrabbiato con noi...e se non fosse che anche le industrie se la passano maluccio ci sarebbe da sperare che l'agw ci salvi dalla piccola era glaciale.

A proposito della Teoria del rimescolamento globale e' notizia di oggi 27/08/2011 dell'avvicinarsi dell'uragano Irene alla citta' di new york, ora non e' tanto importante se vi arrivera' sotto forma di uragano o di tempesta declassata, la notizia e' che mai a memoria di uomo o almeno da quando esistono le previsioni metereologiche , un uragano si era spinto tanto a nord dell'atlantico, la situazione e' in continua evoluzione come il clima planetario, ed e' possibile che nei prossimi giorni si assista a dei veri e propri scontri di fronti di aria calda-fredda in posti dove prima non ci si aspettava di trovare, la virulenza sara' determinata anche da quanto questi incontri-scontri dureranno e da quanto questi fronti saranno estesi, resta il fatto che il rimescolamento e' in atto e la sua durata e' una delle incognite che vanno a formare i tasselli di questo puzzle climatico.
Restiamo connessi.

28/08/2011 L'uragano irene e' arrivato a new york, declassato a 1 su una scala di 5 ma comunque con ancora molta energia: venti fino a 150 Km/ora, forti rovesci di pioggia e onde con altezza di 150-170 cm., e' vero non somiglia neanche lontanamente agli uragani di caraibica memoria ma c'e' una cosa che non quadra.. non doveva essere li', non con quella energia, gli esperti si stanno arrovellando le meningi per cercare di capire cosa sta succedendo,tra le altre notizie ho trovato un intervista ad un climatologo italiano, lui pensa alla possibilita' che l'uragano "anomalo" si sia formato con quelle caratteristiche per effetto del riscaldamento eccessivo degli oceani,ricordate qualche post fa'?
La teoria del rimescolamento globale e della formazione di tempeste anomale sta' prendendo forma,purtroppo,perche' non c'e' peggior cosa che farsi trovare impreparati,non per colpa ma perche' non abituati a certe manifestazioni climatiche.

ECCO L'INTERVISTA ALL'ESPERTO :

http://notizie.tiscali.it/articoli/esteri/...to-anomalo.html

Edited by starburst - 28/8/2011, 16:52

quoto starburst

Ciao 2formulauno,ben tornata, veramente non e' proprio una nuova teoria climatica ,il nome glielo dato io per dimostrare il piu' semplicemente possibile cosa sta avvenendo a livello globale sulla questione climatica, se poi questo avverra' resta tutto da dimostrare, i segnali pero' ci sono eccome,anche sul nostro territorio siamo in attesa di qualche temporale di fine estate che caratterizzava almeno negli anni passati gli ultimi giorni di agosto,ma come puoi notare anche questo si e' spostato piu' avanti e non e' detto che non siano ancora piu' violenti di prima,staremo a vedere.
Per quanto riguarda Katia sto seguendo anche io l'evolversi della situazione certo e' che se si ripete la storia allora si avranno piu' basi per capire perche' le tempeste stanno acquisendo maggiore forza e capacita'di dislocazione in aree fino ad ora non interessate a questi fenomeni.