Nuovi calcoli sulle orbite degli oggetti
nella fascia di Kuiper
suggeriscono la presenza di un nuovo pianeta
Concezione artistica di Sedna. Credit: NASA
Un articolo del National Geographic.com pubblicato l'11 maggio del 2012, riporta una notizia che dimostra un altra volta, per chi fosse ancora scettico, che il pianeta X non ha finito di fare parlare di se. E' evidente che gli astronomi lo stanno ancora cercando. Occorreranno nuovi calcoli e sopratutto altre prove per accertare che le anomalie riscontrate nelle orbite di alcuni oggetti della fascia di Kuiper siano effettivamente dovute alla presenza di un pianeta ancora sconosciuto, ma sembra che al di là dello scetticismo da parte di alcuni astronomi, la scoperta di Rodney Gomes sia stata presa in seria considerazione.
Ecco un riassunto dell'articolo di National Geographic:
Secondo l’astrofisico Rodney Gomes dell'Osservatorio nazionale del Brasile, potrebbe esserci un pianeta sconosciuto nel nostro Sistema Solare oltre Plutone, ma i telescopi non riescono a vederlo. L’astronomo lo avrebbe scoperto rilevando anomalie nelle orbite degli oggetti nella fascia di Kuiper, una zona del Sistema Solare che si trova oltre l’orbita di Nettuno.
Secondo i suoi calcoli, l'orbita di alcuni di questi oggetti, compreso quello di
Sedna, non corrisponderebbe a quella prevista dagli attuali modelli. Gomes ritiene che la spiegazione più semplice sia la presenza di un pianeta che orbita a grande distanza dal Sole con una massa sufficiente a creare effetti gravitazionali sugli oggetti della Fascia di Kuiper.
Gomes ha analizzato con delle simulazioni al computer le orbite di 92 oggetti, sia in presenza che in assenza del pianeta sconosciuto, e secondo i suoi calcoli, senza questo pianeta, le orbite di alcuni oggetti non corrisponderebbero a quella prevista dai modelli.
Le ipotesi su questo presunto nuovo pianeta sono tante ma non si riesce a capire quali siano le sue reali dimensioni e nemmeno la sua esatta ubicazione, quindi il punto preciso dove indirizzare i telescopi. Al momento è impossibile saperne di più ma la comunità scientifica di fronte all’eventualità della presenza del pianeta si dimostra divisa.
Alcuni ritengono che non ci sono prove sufficienti, altri, che è stato almeno individuato un metodo che potrebbe permettere di trovare le prove.
Per saperne di più
http://news.nationalgeographic.com/news/20...t-space-scienceTi potrebbero anche interessare:
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