Ospedali inglesi: pazienti terminali lasciati morire per risparmiare

Negli ospedali inglesi i pazienti anziani lasciati senza cibo e farmaci per “liberare” posti letto

Sei medici denunciano che gli ospedali possono privare i pazienti anziani di cibi liquidi e farmaci per affrettare la loro morte liberando posti letto nell’ambito delle misure di riduzione dei costi.
Decine di migliaia di pazienti affetti da malattie terminali sono immessi su un "percorso di morte assistita" ogni anno, per aiutarli a porre fine alla loro vita. Tuttavia, in una lettera al The Daily Telegraph, sei medici avvertono che gli ospedali stanno forse utilizzando quello schema controverso per ridurre il costo delle spese ospedaliere.

Gli aderenti del Liverpool Care Pathway, che permette al personale medico di non fornire ai pazienti, liquidi e farmaci nei loro ultimi giorni, dicono che è il modo più gentile di “lasciarli andare via”. Ma altri esperti, in una lettera, affermano che le morti naturali sono spesso più libere da dolore e angoscia.

Sei medici firmatari della lettera dicono che il consenso informato non sempre è richiesto dai medici, che non riescono a parlare ai pazienti circa i loro desideri mentre hanno ancora il controllo delle loro facoltà. Ciò ha portato ad un aumento di pazienti muniti di documenti per informare i medici che non vogliono essere messi su quel percorso negli ultimi giorni della loro vita.

I sei medici sono esperti di assistenza agli anziani e hanno scritto la lettera in collaborazione con il Medical Ethics Alliance, un'organizzazione medica cristiana. Dicono che molti cittadini li hanno contattati riportando esempi di uso improprio del percorso e che sarebbe stato realizzato nel 29 per cento dei decessi ospedalieri.

Essi avvertono che non c'è “ un modo scientifico di diagnosticare la morte imminente" e scrivono: "Si tratta essenzialmente di una previsione, ed è possibile che altre considerazioni possano portare al raggiungimento di una tale decisione, che non escludono le disponibilità di risorse economiche".

Lettera dei medici a The Telegraph
www.telegraph.co.uk/comment/letters...way-street.html

Liverpool Care Pathway, è così chiamato perché è stato sviluppato presso il Royal Hospital di Liverpool nel 1990 e mira a garantire la morte ai pazienti terminali senza essere sottoposti ad interferenze inutili da parte del personale. In aggiunta al ritiro di liquidi e farmaci, i pazienti possono essere accompagnati con la sedazione fino alla morte.

Il dottor Gillian Craig, un geriatra in pensione ed ex vice-presidente della Alliance Medical Ethics, uno dei sei firmatari della lettera Daily Telegraph, ha detto : "Se sono cinici a questo proposito, come lo sono, questa la si può vedere come una misura per la riduzione dei costi affinché i letti non si riempino di anziani"

Ha raccomandato a chi non vuole essere messo sul percorso, di portare con sé documenti redatti dal dottor Rosalind Bearcroft, psichiatra consulente di Kent, e di un altro firmatario.

L'anno scorso il Daily Telegraph ha riferito che il numero di persone che sono state immesse sul percorso era raddoppiato in soli due anni, con altre decine di migliaia di pazienti attualmente in attesa.
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Per il Liverpool Care Pathway (LCP) non si tratta di risparmiare denaro. “E 'uno strumento rispettoso raccomandato dal NICE e dispone del supporto unanime di medici in patria e all'estero.

La decisione di utilizzare il percorso dovrebbe coinvolgere i pazienti e i familiari, e la condizione di un paziente deve essere attentamente monitorata. Se, come talvolta accade, un paziente migliora, vengono tolti dal LCP e forniti i migliori trattamenti richiesti dalle loro nuove esigenze. Per garantire che il LCP sia usato correttamente, è importante che il personale riceva la formazione e il sostegno adeguati. "
Stephen Adams

A cura di 2formulauno

Fonte: www.telegraph.co.uk/health/healthne...save-money.html

Pazienti terminali privati di cibo liquido per accelerare la loro partenza verso l’aldilà per risparmiare sul budget a causa della crisi economica? … Se queste accuse verranno confermate è possibile che si sia già oltrepassato un limite o la crisi ci riserverà altri e peggiori provvedimenti?
Vuoi vedere che ci toccherà dar ragione alla Chiesa Cattolica sulla morte assistita?

Edited by Tarn - 10/7/2012, 20:31