Pianeta Nibiru

Diffusi documenti segreti del Vaticano

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view post Posted on 22/5/2012, 16:23

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Perché fa tanta paura il libro di Gianluigi Nuzzi
“Sua Santità, le carte segrete di Benedetto XVI ”?




Da qualche giorno in alcuni media si parla della fuoruscita di documenti autentici dal tavolo di Benedetto XVI e pubblicati in un libro già in vendita in libreria “Sua Santità, le carte segrete di Benedetto XVI “.
Nel merito, il Vaticano ha già diffuso una nota per dire che la pubblicazione di questi documenti segreti è un “atto criminale che viola la privacy e la dignità” del Papa.

Inaspettatamente ieri sera all’Infedele, in presenza dell’autore, si è parlato del libro in TV ed è stata diffusa anche un intervista a Dino Boffo. L’ex direttore di “Avvenire” che nelle sue lettere private al Papa e al cardinale Bagnasco, ha indicato i nomi che stanno dietro all’operazione di accuse di omosessualità e molestie sessuali che era stata attribuita ai giornali di centrodestra e che lo costrinsero alle dimissioni nell’estate del 2009, dice che quelle lettere sono state pubblicate nel libro a sua insaputa.
Lo stesso Boffo, nel fax a Ganswein, indica come mandante dell’attacco alla sua persona il direttore dell’Osservatore Romano, quotidiano della Santa Sede, il professor Giovanni Maria Vian, e fa capire che il segretario di Stato, Tarcisio Bertone, non era affatto all’oscuro della questione.

Il servizio è andato in onda nella parte finale della trasmissione, quando la maggior parte dei telespettatori era ormai esausta dalle interminabili quanto inutili discussioni, se ci fosse o meno la mafia dietro all’ attentato di Brindisi, nonché dall’ennesima intervista del nuovo sindaco a 5stelle di Parma, con la speranza, ovviamente, di raggiungere il minor numero di telespettatori possibili.

Nonostante l’intervento logorroico e inarrestabile del direttore di “Tempi”, Luigi Amicone, che nemmeno lasciava il diritto di replica all’autore nei suoi tentativi di difendersi dall’accusa di aver pubblicato documenti privati ottenuti tramite una fonte segreta e interna al Vaticano denominata “Maria”, si è riusciti a capire che: i documenti riguardano i consigli della segreteria di Stato del Vaticano sul caso di Emanuela Orlandi e le "note riservate" sul Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per l’incontro con il Papa. Non solo, ma anche i rapporti segreti tra Vaticano e Stato Italiano e le trattative altrettanto segrete con il governo Berlusconi sull’Ici.

Ma più in generale, si parla di tutti gli episodi più scabrosi della Chiesa, degli scandali sessuali e della pedofilia dei preti, dei conflitti e delle congiure tra le gerarchie vaticane e la Curia, dei rapporti del Vaticano con altri Stati e di tutti gli interessi e i compromessi che ne derivano.

Soltanto il teologo Vito Mancuso ha tentato una difesa dell’autore, facendo notare che è bene che gli scandali vengano alla luce se questo poi costringe il Papa a prendere i dovuti provvedimenti come nel caso della pedofilia ( Certo, ma soltanto dopo aver misurato l’entità del fenomeno e aver verificato che non era più possibile tenerlo nascosto!) .

Il Vaticano, che aveva già annunciato di querelare La7 per la trasmissione “Gli Intoccabili” condotta dallo stesso Nuzzi sulla gestione degli appalti nello Stato pontificio, ora assicura che perseguirà in giustizia tutti gli attori “ del furto, della ricettazione e della divulgazione di notizie segrete” coinvolti nella pubblicazione dei documenti riservati e raccolti nel libro “Sua santità”.

Non so come andrà a finire questa vicenda, certo è che la Chiesa Cattolica da diverso tempo è sottoposta a tutta una serie di attacchi che stanno facendo scricchiolare e agitare un potere che sembrava fino a poco tempo fa al riparo di qualsiasi tempesta. Staremo a vedere


VIDEO






Il Caso Emanuela Orlandi, un altro mistero del Vaticano, che forse sarà presto svelato

Vedi : Arriveranno in luglio i risultati del DNA delle ossa,
risalenti a circa 30 anni fa trovate nella tomba di De Pedis



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Edited by Tarn - 28/4/2014, 00:32
 
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view post Posted on 25/5/2012, 14:04

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Dopo la sfiducia e le dimissioni di Gotti Tedeschi accusato anche di essere il responsabile della fuga di documenti dal Vaticano, l'annuncio:

CITAZIONE
Il Vaticano annuncia: fermato il "corvo"
La Sicurezza del Vaticano avrebbe individuato il "corvo"

Si tratterebbe di un laico, l'aiutante di camera del Papa. Ma Oltretevere crescono anche i dubbi
L’indagine della Gendarmeria vaticana sulla diffusione di documenti segreti «ha permesso di individuare una persona in possesso illecito di documenti riservati». Lo ha dichiarato poco fa padre Federico Lombardi, spiegando che questa persona «si trova ora a disposizione della magistratura vaticana per ulteriori approfondimenti».
La Gendarmeria vaticana, guidata dal generale Domenico Giani avrebbe dunque individuato il «corvo» , che secondo quanto anticipato dal sito del Foglio, sarebbe l’«aiutante di camera», il cameriere del Papa, Paolo Gabriele. Un laico che lavora nell’appartamento di Benedetto XVI e che è stato da molti anni nell’anticamera papale, in queste ore sottoposto a procedimento giudiziario in Vaticano.

Segue: http://vaticaninsider.lastampa.it/homepage...atileaks-15365/

Stiamo forse assistendo ad una resa dei conti nelle alte gerarchie vaticane? Sembra che l'uscita del libro abbia provocato una potente deflagrazione ma già da parecchio tempo i colpi bassi non mancavano nelle stanze dei bottoni. Aspettiamo lumi dal Papa :B):



 
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DRYHEAD
view post Posted on 26/5/2012, 12:45




CITAZIONE
Vaticano, in manette il maggiordomo del Papa
Benedetto XVI: "Addolorato e colpito"
Il portavoce vaticano, Padre Lombardi, annuncia la svolta: il "corvo" sarebbe Paolo Gabriele, l'aiutante di camera del Pontefice. "Trovato in possesso di carte riservate"

Indagini seguite da 3 cardinali
Il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi, ha detto che la persona in questione è stata individuata dall'attività di indagine avviata dalla Gendarmeria secondo istruzioni ricevute dalla Commissione cardinalizia e sotto la direzione del Promotore di Giustizia. Quindi, se ne stanno occupando tre cardinali.

In manette il maggiordomo del Papa
Il "corvo" individuato dalla gendarmeria vaticana è Paolo Gabriele, "aiutante di camera" della famiglia pontificia, in sostanza il maggiordomo del Papa. Questa mattina Gabriele è stato ascoltato in un interrogatorio dal promotore di giustizia vaticano, Nicola Picardi.

"Non c'erano arresti in Vaticano da secoli"
Gabriele sarà sottoposto a tre gradi di giudizio come qualsiasi cittadino accusato di un delitto e giudicato dal tribunale apostolico poiché il reato è avvenuto in Vaticano. Lo spiega don Davide Scito, docente di Diritto Canonico all'università Pontificia Santa Croce. "Erano secoli che non si arrestava qualcuno in Vaticano", ha aggiunto Scito.

Il maggiordomo rischia trent'anni
Paolo Gabriele, se riconosciuto colpevole, rischia 30 anni di carcere. I reati dei quali è accusato sono infatti molto gravi: la fattispecie è quella di violazione della corrispondenza di un Capo di Stato, che equivale ad attentato alla sicurezza dello Stato. In merito, la legislazione vaticana recepisce quella italiana ed è possibile che - se condannato - Gabriele debba scontare la pena in Italia, in quanto lo Stato della Città del Vaticano non ha un carcere.

Si delinea in queste ore però un quadro che potrebbe far pensare all'azione di un esaltato e questo aprirebbe altri scenari processuali. Nel caso dell'attentato di piazza San Pietro, Agca fu consegnato alla Giustizia italiana che lo processò, ma negli ultimi anni casi meno drammatici hanno visto all'opera direttamene i giudici vaticani. I Patti Lateranensi consentono infatti entrambe le soluzioni.

fonte... www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/laz...po-secoli.shtml

Edited by Tarn - 26/5/2012, 23:43
 
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view post Posted on 28/5/2012, 01:13
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CITAZIONE (DRYHEAD @ 26/5/2012, 13:45)
"Non c'erano arresti in Vaticano da secoli"
Gabriele sarà sottoposto a tre gradi di giudizio come qualsiasi cittadino accusato di un delitto e giudicato dal tribunale apostolico poiché il reato è avvenuto in Vaticano. Lo spiega don Davide Scito, docente di Diritto Canonico all'università Pontificia Santa Croce. "Erano secoli che non si arrestava qualcuno in Vaticano", ha aggiunto Scito.

Ma che strano! don Davide Scito sembra essere oltre che dispiaciuto, per il clamore succitato dall'orrendo delitto ( furto di documenti confidenziali ), anche scandalisato!
"Erano secoli che non si arrestava qualcuno in Vaticano"
(leggere tra le righe : Erano secoli che non succedevano fatti criminosi in vaticano)

Nessun atto criminoso in vaticano da secoli = nessun arresto!

Ricordate la strage del 1998?
Quella dove 3 cadaveri vennero ritrovati proprio in vaticano?
Tutti e 3 i cadaveri " perfettamente vestiti " con tanto di descrizione degli abiti indossati dagli uni e dagli altri.

Una strage risolta tra le mura vaticane, ovviamente senza nessun arresto visto che venne incolpato la guardia svizzera Cedric Tornay, che era appunto stato trovato ""suicidato""

2 vittime uccise e, 1 "colpevole suicidato" ( come risulta dalle accurate indagine fatte dal vaticano ) :

Cedric Tornay, la guardia svissera ( "suicidato" perchè colpevole del doppio delitto)
Alois Estermann, comandante del Corpo delle Guardie Svizzere ( ucciso )
Gladis Romero moglie di Estermann ( uccisa )


CITAZIONE
L’omicidio del capitano Estermann, di sua moglie e del caporale Cédric Tornay: nessuno all’infuori delle autorità vaticane, ha potuto verificare come si siano svolti realmente i fatti e ciò ha lasciato spazio a ipotesi e illazioni...

Nell’appartamento di servizio dei coniugi Estermann, divenuto teatro di una strage, accorrono subito il sostituto della Segreteria di Stato, monsignor Giovanni Battista Re, monsignor Pedro Lopez Quintana, assessore per gli Affari generali della Segreteria di Stato vaticana, l’ispettore generale della Vigilanza vaticana Camillo Cibin e il sovrastante maggiore Raul Bonarelli, raggiunti subito dopo dal portavoce vaticano Joaquìn Navarro-Valls. Del triplice delitto, non è informato subito l’Ispettorato generale di Pubblica Sicurezza presso il Vaticano che opera in stretta collaborazione con i colleghi italiani, come previsto dal nuovo concordato.
Nessuna richiesta di collaborazione è quindi inoltrata alle autorità italiane, e dell’inchiesta si occupano le sole autorità vaticane, sotto la guida del Giudice Unico, l’avvocato Gianluigi Marrone, che arriva sul posto un’ora dopo. Quest’ultimo affiderà successivamente il caso al professor Nicola Picardi, “Promotore di giustizia”, che alla fine concluderà per l’archiviazione.
L’appartamento degli Estermann non è sigillato, anzi più passa il tempo e sempre più persone affollano il luogo: la scena del crimine viene irrimediabilmente inquinata.
Dopo circa tre ore dal delitto arriva miracolosamente la versione ufficiale del Vaticano. Attraverso il portavoce Joaquìn Navarro-Valls si viene a sapere che «I dati finora emersi permettono di ipotizzare un raptus del vice-caporale Cédric Tornay che, in un momento di follia, si sarebbe recato nell’appartamento dove avrebbe ucciso con la pistola d’ordinanza il colonnello e sua moglie e successivamente si sarebbe suicidato». Navarro-Valls riferisce anche della presenza di una lettera d’addio, affidata qualche ora prima (le 19,30, precisa il portavoce) a un commilitone dal folle vice-caporale con queste parole: «Se mi succede qualcosa, consegnala ai miei genitori». La versione ufficiale vaticana si conclude con un laconico messaggio: «E’ tutto molto chiaro, non c’è spazio per altre ipotesi».
Nel briefing del 6 maggio, il direttore della sala stampa della Santa Sede conferma questa versione ufficiale: «sono ora in grado di comunicare i risultati delle autopsie eseguite sui corpi del Comandante della Guardia Svizzera Pontificia Alois Estermann e della consorte Signora Gladys Meza Romero, così come del corpo del vice-caporale Cédric Tornay. La salma del comandante Estermann presentava ferite d’arma da fuoco provocate da due proiettili. Un proiettile è penetrato nel viso - zigomo sinistro - interessando la colonna cervicale ed il midollo spinale. L’altro è penetrato nella regione deltoidea sinistra ed è fuoriuscito dalla spalla sinistra per rientrare di nuovo nel corpo sulla faccia laterale sinistra del collo, con decorso verso destra, e penetrare nel canale midollare a livello delle prime vertebre, recidendo il canale midollare e i tessuti cerebrali. La salma della signora Gladys Meza presentava un unico foro nella spalla sinistra, in direzione verso destra, per un proiettile che ha raggiunto la colonna cervicale. La salma del vice caporale Cédric Tornay presentava un foro di uscita nella parte inferiore dell’osso occipitale, per un colpo d’arma da fuoco che è penetrato in corrispondenza della bocca. Sono in corso ulteriori accertamenti sia strumentali che di laboratorio. Da una prima ricostruzione dei fatti e dagli accertamenti autoptici è fondamentalmente presumibile che il vice caporale Cédric Tornay, dopo aver esploso due colpi d’arma da fuoco dalla sua pistola d’ordinanza contro il comandante Estermann e un colpo contro la consorte del comandante, si sia suicidato».

Continua: Sangue in Vaticano

CITAZIONE
Dalle mura del Vaticano, a cinquecento anni dalla fondazione dell’esercito più antico del mondo (21 gennaio 1506 durante il Pontificato di Giulio II), non trapela più nulla circa la vicenda della morte di Cedric Tornay, il vice caporale delle Guardie Svizzere morto la sera del 4 maggio 1998 insieme al suo comandante, Alois Estermann, e a sua moglie, Glady Moza Romero, venezuelana e funzionaria dell’ambasciata del suo paese. Una vera e propria strage: il colonnello Esterman era stato nominato, nello stesso giorno, comandante della Guardia Svizzera da poche ore dopo mesi di attesa dal momento che il suo predecessore, il Colonnello Roland Buchs aveva lasciato il comando nel novembre del 1997. Sulla scena del crimine - l’appartamento di servizio dei coniugi Estermann, attiguo alla caserma e poco distante dal Palazzo apostolico - accorrono il sostituto della Segreteria di Stato, monsignor Giovanni Battista Re, l’ispettore generale della Vigilanza Camillo Cibin e il sovrastante maggiore Raul Bonarelli raggiunti dal portavoce vaticano Joaquìn Navarro-Valls. Del triplice delitto, non viene informato subito l’Ispettorato generale di Pubblica Sicurezza presso il Vaticano che opera in stretta collaborazione con i colleghi italiani come previsto dal nuovo Concordato... http://archivio900.globalist.it/it/articoli/art.aspx?id=7023


Edited by Tarn - 22/4/2014, 22:23
 
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view post Posted on 9/6/2012, 19:45

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Gli sviluppi dello scandalo in Vaticano con in aggiunta la vicenda di Gotti Tedeschi, rischiano di avere una portata considerevole sulla Chiesa Cattolica. Sembra che ci siano davvero le prove che lo IOR serviva, grazie a dei conti intestati a suore e preti "inconsapevoli" (?????), a riciclare denaro proveniente dalla mafia, da politici indagati per tangenti e imprenditori coinvolti nelle grandi opere dello Stato italiano. Il libro di Nuzzi ha scoperchiato un bel pentolone! :o:


CITAZIONE
«Ecco i miei nemici in Vaticano» Il dossier di Gotti Tedeschi ai pm
Memoriale sugli anni allo Ior: illeciti e nomi di politici e prelati. Il banchiere «Temo per la mia vita»


NAPOLI - Adesso il banchiere Ettore Gotti Tedeschi collabora con i magistrati. E consegna un memoriale sui due anni e mezzo trascorsi al vertice dello Ior, l'Istituto Opere Religiose del Vaticano che è stato costretto ad abbandonare dieci giorni fa. Lettere e documenti che possono portare l'indagine verso clamorosi sviluppi e avere effetti devastanti proprio sugli equilibri della Santa Sede. Anche perché un intero capitolo è dedicato ai «nemici interni», coloro che tra settembre 2009 e maggio 2012 avrebbero fatto di tutto per convincerlo a lasciare la poltrona.

Segue http://www.corriere.it/cronache/12_giugno_...957015e36.shtml


 
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view post Posted on 11/7/2012, 17:22

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Forse di questa storia non sapremo più nulla, infatti pochissimi giornali si interessano ancora alla vicenda... oggi solo questo breve aggionamento in cui si parla di 3 complici, per ora senza nome

CITAZIONE
3 complici del corvo
Si parla di tre complici dell'ex maggiordomo papale Paolo Gabriele: due dipendenti laici della Santa Sede e un giornalista suo amico. Sono i nomi emersi nella confessione resa dal'ex aiutante di camera del Pontefice

http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubr...&ID_sezione=524

In compenso Benedetto XVI è stato vittima di una copertina satirica del settimanale tedesco Titanic e annuncia querela...in effetti...
http://www.ilvostro.it/esteri/lira-del-vat...sul-papa/47678/


 
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tonystark83!
view post Posted on 24/7/2012, 16:23




lo dico da cristiano ma non piu' cattolico grazie a DIO, fateli neri, i responsabili devono pagare caro i crimini commessi contro l'umanita!!!!


i bambini non si toccano!
 
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view post Posted on 12/2/2013, 20:06
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CITAZIONE (2formulauno @ 22/5/2012, 16:23) 
... Non so come andrà a finire questa vicenda, certo è che la Chiesa Cattolica da diverso tempo è sottoposta a tutta una serie di attacchi che stanno facendo scricchiolare e agitare un potere che sembrava fino a poco tempo fa al riparo di qualsiasi tempesta. Staremo a vedere

Forse sono proprio stati quei documenti che hanno provocato le dimissioni di Benedetto XVI
 
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7 replies since 22/5/2012, 16:23   5914 views
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