Inghilterra: gabbie da combattimento per bambini

Video di un combattimento in gabbia tra bambini:
l'Inghilterra è sotto shock

Il video di un incontro "sportivo" in una gabbia da combattimento tra due ragazzini di 8 e 9 anni diffuso sul web, ha provocato una vivace polemica in Gran Bretagna.

Il duello della vergogna. Il video di un combattimento in gabbia a mani nude tra due ragazzini di meno di dieci anni, ha provocato l’indignazione della stampa inglese. Il torneo è stato organizzato il 10 settembre a Preston (Inghilterra) su un ring e senza protezioni sotto gli occhi di di circa 200 adulti che avevano pagato 28 euro per assistere allo spettacolo.

Il video amatoriale diffuso su internet è stato ampiamente condiviso da numerosi media britannici. Il primo ad indignarsi è stato il Daily Mirror che ha titolato “La gabbia degli innocenti”. Dopo i combattimenti di galli, cani e altri animali da cortile, l’Inghilterra ha inventato il “cage fighting” per bambini. Due ragazzini di 8 e 9 anni si affrontano ferocemente in un ambiente simile a un incontro di pugilato. Anche se tecnicamente i bambini non hanno il diritto di darsi calci o di colpirsi il viso, il duello diventa subito un combattimento tra professionisti.

VIDEO

E questo è perfettamente legale

Il padre di uno dei ragazzi ha respinto le critiche e ha dichiarato al Daily Mirror: “Non è assolutamente pericoloso. Non possono ferirsi, è tutto controllato. Il ragazzo ama lo sport e nessuno lo ha costretto”.
Il peggio è che non vi è nulla di illegale. Infatti, la polizia, dopo aver indagato e verificato che la sicurezza dei bambini era assicurata, ha concluso che non sussisteva alcun reato e quindi non vi era motivo di citazioni legali.

Una carenza giuridica che ha inquietato il ministro dello sport inglese, Jeremy Hunt, che ha definito questa manifestazione “una barbaria”. E non è l’unico ad essere indignato..Un associazione di protezione dell’infanzia, la NSPCC, ha sconsigliato con forza ai genitori di lasciare partecipare i loro figli a questo genere di combattimenti.
Ma Steven Nightingale, l’organizzatore di questi combattimenti e professionista del cage fighting, dice di non capire la polemica e afferma: “ tutto è perfettamente sicuro e la popolarità di questo sport è in crescita costante. Le competizioni iniziano a cinque anni e diventerà grande sport”.
E’ vero che di questi tempi di crisi, occorre divertire il pubblico….
Maxime Ricard

Tradotto da 2formulauno
Fonte www.francesoir.fr/actualite

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Edited by Tarn - 11/5/2014, 12:40

Mah, io sono più preoccupata dall'indifferenza degli spettatori e della gente in generale, che non dal futuro dei due ragazzi che combattono nella gabbia...perché sono più numerosi e sono loro che richiedono e che applaudono quel genere di spettacolo. Poi è certo che con una predisposizione del genere non diventeranno degli angioletti nella vita quotidiana. Ma che dire degli organizzatori e dei loro genitori? Per me sono altrettanto criminali anche se qualcuno ha obiettato che si tratta solo di una competizione come ve ne sono in tante altre discipline delle arti marziali, fra cui alcune anche estreme.