Pianeta Nibiru

E' ormai Guerra Fredda tra Turchia e Israele

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 9/9/2011, 13:11

Advanced Member

Group:
Autore
Posts:
3,608

Status:



La marina turca scorterà le navi di aiuti umanitari
diretti alla Striscia di Gaza



Recep Tayyip Erdogan.AFP/ADEM ALTAN



Nel contesto di un grave deterioramento delle relazioni israelo-turche, il primo ministro, Recep Tayyip Erdogan, in un intervista al canale televisivo Al-Jazira, ha annunciato che le navi della marina scorteranno ogni battello turco di aiuti umanitari verso la striscia di Gaza.

Erdogan ha detto “ Le navi turche sono abilitate a proteggere i nostri battelli di aiuti. Non permetteremo che questi battelli siano attaccati da Israele com’era successo con la Flottiglia della Libertà”.

Le relazioni tra i due paesi si sono ulteriormente deteriorate in questi giorni, dopo che Israele ha rifiutato di presentare le sue scuse ufficiali per la morte dei 9 turchi sostenitori della causa palestinese nel maggio 2010 durante l’assalto di un commando del Tsahal, su una flottiglia umanitaria che tentava di forzare il blocco della striscia di Gaza.

Martedì, la Turchia ha annunciato la sospensione dei suoi scambi con Israele nell’ambito della difesa e l’intensificazione dei suoi pattugliamenti navali nel Mediterraneo orientale.
Venerdì scorso, Ankara aveva annunciato l’espulsione dell’ambasciatore e altri diplomatici israeliani dopo la pubblicazione degli estratti di un rapporto dell’ONU sulla morte dei 9 turchi.

Erdogan ha aggiunto che la Turchia non lascerà che Israele sfrutti da solo le risorse naturali del Mediterraneo orientale. Alludendo ai progetti israeliani di sfruttamento delle riserve di gas nei giacimenti marini scoperti in settori già rivendicati dal Libano. Il primo ministro ha detto: “Sapete che Israele ha proclamato di avere il diritto di operare in zone economiche esclusive in Mediterraneo, vedrete che non avrà l’esclusività del diritto perché la Turchia, in quanto garante della Repubblica turca del Nord di Cipro, ha preso delle misure nel settore, quindi si limiterà ad esercitare il suo diritto di sorveglianza delle acque internazionali in Mediterraneo Orientale”.

Ancora prima, in giornata, il primo ministro turco aveva chiesto allo stato ebraico la restituzione dei droni, accusandolo di mancare di lealtà negli accordi di difesa. Erdogan, in occasione di una conferenza stampa con il suo omologo del Lussemburgo, Jean-Claude Juncker, aveva detto: ” I droni non ci sono stati consegnatii nella data prevista. Per quanto ne so, vi erano sei droni. La cifra è stata pagata e aspettiamo e speriamo che Israele ce li consegnerà dopo averli riparati”.
Il giorno prima, Erdogan aveva accusato Israele di non aver “ dimostrato lealtà negli accordi bilaterali in materia di industria della difesa (…) . Gli abbiamo inviato dei droni e non ce li hanno restituiti con il pretesto di problemi con noi. Questo è etico?”.

L’anno scorso, Israele aveva consegnato all’aeronautica turca, dieci droni del tipo Heron, ma alcuni di loro sono stati rispediti per problemi tecnici di fabbricazione (fonte turca). Accuse che sono state immediatamente smentite dal ministro israeliano della difesa, Ehoud Barak , che ha assicurato che “I motori di questi apparecchi sono in corso di revisione per portarvi delle migliorie e che i lavori non sono ancora terminati”.
Barak si dice fiducioso che Israele e la Turchia finiranno con il riconciliarsi anziché diventare dei nemici. Alla radio dell’esercito israeliano ha detto che “quest’onda passerà”.

Tradotto da: www.lemonde.fr/r



E dopo l'ultimatum turco lanciato ad Israele, il deputato del Likoud Danny Danon, ha inviato una lettera al segretario di Stato Americano Hillary Clinton, chiedendogli di far in modo che Washington dichiari la Turchia uno "Stato che sostiene il terrorismo".

L'articolo è apparso qui: www.jpost.com/Headlines/Article.aspx?id=236360


Vedi anche:
Medio Oriente: aumenta il rischio di una guerra regionale


Edited by tarn - 9/9/2011, 16:53
 
Top
0 replies since 9/9/2011, 13:11   90 views
  Share